Il Monte Veronese è un formaggio italiano a denominazione di origine protetta. La zona di provenienza del latte, della sua trasformazione e della stagionatura del formaggio è situata nella parte settentrionale della provincia di Verona.

Si tratta di un’area prevalentemente montana, ricca di fertili pascoli, che vanta un’antica tradizione di allevamento del bestiame, di alpeggio e di produzione di latte e formaggio. In questo territorio, che corrisponde grosso modo alla Lessinia, al monte Baldo e alla fascia collinare prealpina veronese, è documentata la produzione di formaggio fin da prima dell’anno Mille, quando costituiva una preziosa merce di scambio che sostituiva la moneta.

Il nome fa riferimento al termine dialettale veronese “monta”, che significa “mungitura”.

Il Monte Veronese è prodotto attualmente in due tipologie diverse: Monte Veronese “latte intero” e Monte Veronese “d’allevo”. Queste due tipologie, entrambe prodotte esclusivamente con latte di vacca, non si distinguono solo dal sapore, ma anche da due diverse e specifiche modalità di lavorazione. La dimensione delle forme intere è la seguente: diametro da 25 a 35 cm; scalzo da 6 a 11 cm; peso da 6 a 10 kg.

Il Monte Veronese “latte intero” è prodotto con latte di vacca intero, proveniente da una o due mungiture consecutive. Si pu` commercializzare dal venticinquesimo giorno dalla produzione. Per apprezzare al meglio le sue fondamentali e tipiche caratteristiche di freschezza è consigliabile mangiarlo entro 60 giorni dalla produzione.

 

Il Monte Veronese “d’allevo” è prodotto con latte di vacca parzialmente scremato, proveniente da una o due mungiture consecutive. Si pu` commercializzare dal novantesimo giorno dalla produzione, fino a un anno o due anni e oltre. Esiste anche il Monte Veronese “d’allevo” prodotto esclusivamente con “latte di malga” raccolto da vacche in alpeggio nel periodo che va da maggio a ottobre. Ed è un Presidio Slow Food.