Razza autoctona di triplice attitudine (carne, latte e lana), la pecora Brogna si adatta facilmente all’ambiente dell’altopiano della Lessinia ed è molto resistente.
La sua presenza in Lessinia è probabilmente riconducibile all’insediamento dei Cimbri.
La pecora brogna, per le sue caratteristiche, si presta particolarmente all’allevamento biologico. L’animale, infatti, basa la sua alimentazione sul fieno nella stagione invernale, e sul pascolo in estate, mentre i piccoli vengono allattati dalla madre.
Questo la rende preziosa per il controllo della vegetazione boschiva e uno strumento naturale ed ecologico per il mantenimento della pulizia dei prati e dei declivi. Inoltre, essendo di corporatura forte e robusta, è piuttosto resistente alle malattie e non richiede, dunque, interventi sanitari frequenti e particolarmente invasivi, ben adattandosi al disciplinare della zootecnia biologica.
Dal 2012, l’Associazione per la Tutela della Pecora Brogna riunisce allevatori, tecnici del settore, ristoratori e trasformatori, con lo scopo di evitare l’estinzione di una razza autoctona, patrimonio di biodiversità culturale della Lessinia.
Questa attenzione ha portato nel dicembre 2020 al riconoscimento della Pecora Brogna come Presidio Slow Food.